Pubblicato in GU n 215 del 14 settembre il Decreto MIMS per l'erogazione di contributi destinati ai proprietari di veicoli per l'installazione di sistemi di riqualificazione elettrica in sostituzione del motore termico.
Il decreto già annunciato con un comunicato stampa del 20 luglio del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile informava i cittadini che è in arrivo un nuovo incentivo per le auto ecologiche.
Bonus conversione motore termico auto in elettrico: i beneficiari
In particolare, un contributo, Bonus conversione motore termico auto in elettrico, di importo fino a 3.500 euro viene riconosciuto
- ai proprietari di veicoli per il trasporto di persone e merci
- che installano sul proprio mezzo un sistema di riqualificazione elettrica in sostituzione del motore endotermico.
Il bonus rientra nell’ambito delle disposizioni per promuovere la decarbonizzazione e una maggiore sostenibilità ambientale del sistema dei trasporti per favorire la transizione ecologica.
Bonus conversione motore termico auto in elettrico: condizioni per averlo
I veicoli interessati sono:
- dai minivan per il trasporto di persone, ai veicoli con più di otto posti, ai furgoni per il trasporto delle merci (categorie M1, M1G, M2, M2G, M3, M3G, N1 e N1G)
- immatricolati originariamente con motore a combustione interna che vengono trasformati in veicoli con trazione elettrica.
Può accedere al contributo chi ha provveduto a sostituire il motore termico del proprio veicolo con un motore elettrico a partire dal 10 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2022.
Bonus conversione motore termico auto in elettrico: quanto spetta
Il contributo è pari:
- al 60% del costo per la riqualificazione fino a un massimo di 3.500 euro,
- a cui si aggiunge un contributo del 60% delle spese relative all’imposta di bollo per l’iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico (Pra), all’imposta di bollo e all’imposta provinciale di trascrizione.
Per l’assegnazione del contributo, il Mims si avvarrà di una specifica piattaforma informatica, gestita da Consap S.p.a, la cui attivazione sarà comunicata sul sito del Ministero.
Le risorse complessive previste nel bilancio del Mims per questo intervento sono pari a 14 milioni di euro.
Il contributo statale è corrisposto al proprietario del veicolo in base alla data della presentazione della istanza del richiedente il contributo, previa registrazione sulla specifica piattaforma informatica suddetta che verrà attivata con avviso del min istero.
I contributi sono assegnati secondo l'ordine temporale di ricezione delle richieste fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Bonus conversione motore termico auto in elettrico: presenta la domanda
L'istanza deve essere corredata da una dichiarazione sostitutiva in cui il soggetto richiedente attesta e comunica quanto segue:
- a) il numero di targa del veicolo oggetto dell'installazione di un sistema di riqualificazione elettrica, secondo quanto previsto dal decreto ministeriale n 219 del 1° dicembre 2015, e di essere proprietario dello stesso;
- b) la data dell'avvenuta installazione, allegando:
- copia della fattura di avvenuta installazione, effettuata tra il 10 novembre 2021 e il 31 dicembre 2022, di un sistema di riqualificazione elettrica, secondo quanto previsto dal decreto ministeriale n 219 del 1° dicembre 2015;
- copia della quietanza di pagamento della fattura (ove non contenuta nella fattura) effettuata con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l'immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura;
- opia del documento unico di circolazione aggiornato.
- c) le spese relative all'imposta di bollo per l'iscrizione al pubblico registro automobilistico (PRA) e all'imposta provinciale di trascrizione allegando le relative attestazioni;
- d) codice IBAN per l'accredito del contributo;
- e) cognome e nome dell'intestatario o cointestatario del conto corrente, che deve coincidere con il richiedente o con la denominazione sociale in caso di domanda presentata da persona giuridica;
- f) l'indirizzo e-mail per eventuali comunicazioni connesse all'erogazione del contributo.
Il sistema informatico prevede il rilascio di una ricevuta di quanto presentato sulla piattaforma.
Attenzione al fatto che fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui sono stati trasmessi i documenti i proprietari dei veicoli conservano tutta la documentazione presentata anche ai fini delle verifiche.