Pubblicato in GU il Decreto legge del 14 novembre 2024 n. 167 che introduce misure urgenti per la riapertura dei termini di adesione al concordato preventivo biennale, oltre a prevedere benefici aggiuntivi per i lavoratori dipendenti e disposizioni finanziarie per la gestione delle emergenze.
Il decreto è entrato in vigore il 14 novembre 2024, data della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. È ora in attesa di conversione in legge da parte del Parlamento.
Riapertura dei termini per il concordato preventivo biennale
Con l'articolo 1, il decreto consente ai contribuenti per i quali si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), i soggetti di cui agli articoli da 10 a 22 del dlgs n. 13 del 2024, che:
- hanno presentato regolarmente la dichiarazione dei redditi entro il 31 ottobre 2024
- e che non hanno aderito al concordato preventivo biennale,
di farlo entro il 12 dicembre 2024.
L’adesione può essere effettuata tramite la presentazione di una dichiarazione integrativa. Tuttavia, questa possibilità è esclusa nei casi in cui nella suddetta dichiarazione integrativa siano indicati:
- un minore
imponibile - o, comunque, un minore debito d'imposta ovvero un maggiore
credito
rispetto a quelli riportati nella dichiarazione presentata
entro la data del 31 ottobre 2024.
Inoltre, come precisato dal Governo nella relazione illustrativa, sono esclusi i contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che aderiscono al regime forfetario di cui all’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge di stabilità 2015.
Bonus Natale 2024 lavoratori dipendenti
L'articolo 2 introduce modifiche significative al bonus natale di 100 euro previsto per i lavoratori dipendenti, apportando modifiche all'art.2-bis del decreto Ominibus, in particolare si prevede:
- l'estensione del diritto al beneficio per i lavoratori con figli, indipendentemente dallo stato matrimoniale, inclusi figli adottivi o affidati.
- che l’indennità prevista non sia riconosciuta se il coniuge o convivente del lavoratore è già beneficiario della stessa misura.
- l'adeguamento dei termini relativi all’inserimento dei codici fiscali di coniuge o convivente e figli per accedere al beneficio.
Gli oneri stimati per queste misure ammontano a 224,7 milioni di euro per il 2024, coperti tramite risorse già allocate al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Gestione delle emergenze
L'articolo 3 stanzia risorse finanziarie fino a 44 milioni di euro per il 2024, da destinare alla protezione civile per fronteggiare emergenze, come previsto dagli articoli 23, 24 e 29 del Codice della Protezione Civile.
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