L'agenzia delle Entrate con un comunicato stampa del 22 giugno informa della pubblicazione di un aggiornamento relativo al 5×1.000.
In particolare, si informa che sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono pubblicati gli elenchi per la destinazione del 5 per mille 2022 con i dati relativi alle preferenze espresse dai contribuenti in dichiarazione.
Nel dettaglio, si tratta di 71.674 soggetti tra Enti del Terzo Settore e Onlus, Ricerca sanitaria e scientifica, Associazioni sportive dilettantistiche, Enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici, Enti gestori delle aree protette e quasi 8.000 Comuni.
In particolare, nella categoria degli Enti del Terzo Settore e Onlus sono compresi:
- gli enti iscritti al Registro unico nazionale del terzo settore (Runts), gestito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,
- le organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte all’Anagrafe delle Onlus, gestita dall’Agenzia delle Entrate, accreditati al contributo.
Attenzione al fatto che l’elenco degli enti ammessi e di quelli esclusi è consultabile online, nell’area tematica “5 per mille”, insieme agli importi attribuiti.
L'agenzia specifica che l’elenco degli ammessi comprende in totale 71.674 enti, suddivisi per categoria:
- Enti del Terzo Settore e Onlus (50.301),
- Associazioni sportive dilettantistiche (12.751),
- enti impegnati nella ricerca scientifica (427),
- enti che operano nel settore della sanità (105),
- enti dei beni culturali e paesaggistici (160)
- enti gestori delle aree protette (24).
Nell’elenco figurano anche 7.906 Comuni, a cui sono destinati oltre 16 milioni di euro.
Viene inoltre precisato che n base alle scelte espresse dai cittadini, il 5 per mille 2022 distribuirà oltre 510 milioni di euro cosi suddivisi:
- alla categoria degli Enti del Terzo Settore e Onlus andranno oltre 324 milioni di euro,
- alla ricerca sanitaria quasi 81 milioni di euro
- alla ricerca scientifica saranno destinati nel complesso oltre 68 milioni di euro.
- ai Comuni 16 milioni di euro)
- alle Associazioni sportive dilettantistiche 17,4 milioni,
- agli Enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici 2,3 milioni
- agli Enti gestori delle aree protette 814mila euro