Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 04.04.2025, il Decreto Legislativo 28 marzo 2025 n. 43, che attua una riforma della disciplina delle accise, recependo le direttive europee in materia e introducendo importanti novità per le imprese, in attuazione della legge delega fiscale e, in particolare, degli articoli 12 e 16, legge n. 111/2023.
Le modifiche puntano su digitalizzazione, semplificazione burocratica e maggiore tracciabilità dei prodotti sottoposti ad accisa. Ecco le novità principali che le aziende devono conoscere.
Arriva il SOAC: semplificazione e digitalizzazione
Il decreto introduce il Soggetto Obbligato Accreditato (SOAC), ovvero un operatore economico riconosciuto dall'Agenzia delle Dogane per la sua affidabilità. Questo status permette di accedere a semplificazioni operative, fiscali e documentali.
Esistono quattro tipi di SOAC, a seconda del settore:
- SOAC-PE: per i prodotti energetici (compresi carbone, lignite e coke)
- SOAC-BA: per bevande alcoliche e alcol
- SOAC-T: per il settore dei tabacchi
- SOAC-GE: per gas naturale ed energia elettrica
Requisiti richiesti per diventare SOAC
Per ottenere la qualifica, l’impresa deve:
- Esperienza nel settore
L’impresa deve operare da almeno 5 anni continuativi in uno dei settori previsti (energia, alcolici, tabacchi, gas/energia elettrica) con regolare autorizzazione o licenza. - Nessun procedimento penale in corso
Al momento della richiesta, non deve esserci alcuna azione penale in corso per reati fiscali gravi (quelli previsti dall’art. 23, comma 6 del Testo Unico delle Accise). - Nessuna condanna recente
Negli ultimi 5 anni, l’impresa non deve aver ricevuto:- condanne, nemmeno non definitive
- patteggiamenti, per i reati fiscali più gravi (art. 23, comma 6 TUA).
- Solidità economica
L’impresa non deve essere:- in crisi o sotto procedure concorsuali,
- né lo deve essere stata nei 5 anni precedenti la domanda.
- Nessuna sanzione amministrativa per reati gravi
Per le società o persone giuridiche, è richiesto che negli ultimi 5 anni non siano stati emessi provvedimenti sanzionatori ai sensi del D.lgs. 231/2001 per reati tributari rilevanti.
Per le società, i requisiti di onorabilità (assenza di procedimenti e condanne) devono valere anche per amministratori, dirigenti o chi esercita la gestione di fatto. Il requisito relativo all’assenza di sanzioni amministrative (punto 5) sarà obbligatorio solo a partire dal 1° luglio 2028.
L’Agenzia valuta questi aspetti e assegna un punteggio da 0 a 100: servono almeno 60 punti per ottenere lo status.
Vantaggi del riconoscimento di SOAC
Le imprese accreditate possono ottenere:
- esonero dalla cauzione fiscale (cioè meno garanzie da versare allo Stato)
- procedure contabili e amministrative semplificate, definite con appositi decreti
Concessioni relative alle rivendite di tabacchi
Le concessioni per l’apertura di nuove rivendite dovranno ora tener conto anche di criteri di ottimizzazione e razionalizzazione della rete di vendita. In altre parole, si punta ad evitare concentrazioni inutili in alcune zone e carenze in altre. È ora possibile aprire rivendite speciali di tabacchi nei distributori di carburante, anche in aree extraurbane.
In questi casi:
- resta valido il requisito di distanza dalle altre rivendite,
- non è più necessario rispettare il requisito minimo di popolazione, visto il contesto non urbano.
Si interviene anche sulla durata delle autorizzazioni alla vendita di tabacchi tramite patentino (cioè senza rivendita esclusiva, come in bar, stabilimenti, edicole), ovvero l'autorizzazione sarà rinnovabile ogni 4 anni (non più ogni 2).
Inoltre, per tutti i patentini attivi al 1° gennaio 2026 avranno la scadenza prorogata automaticamente di due anni, ad esempio, se il patentino scade il 30 giugno 2026, la nuova scadenza sarà il 30 giugno 2028, senza bisogno di fare richiesta.
Semplificazioni e novità per i depositi e la vendita di alcolici
Le modifiche mirano a semplificare gli adempimenti fiscali e amministrativi, in linea con l’obiettivo europeo di modernizzazione del sistema accise.
La rubrica dell’articolo 29 del Testo Unico Accise viene modificata in "Deposito di prodotti alcolici assoggettati ad accisa ed esercizi di vendita". Questo cambiamento evidenzia che anche gli esercizi di vendita (non solo i depositi) rientrano ora nel campo di applicazione della norma.
Obbligo di denuncia all’Agenzia delle Dogane solo in casi specifici
L’obbligo di denunciare l’attività di vendita di alcolici all’Agenzia delle Dogane si applica solo in due casi:
- quando si opera come speditore o destinatario certificato (per la vendita intra-UE)
- quando si detengono più di 300 litri di alcole completamente denaturato
Negli altri casi, l’impresa non ha più bisogno di ottenere una licenza fiscale, ma dovrà semplicemente fare una comunicazione allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), che trasmetterà i dati all’Agenzia.
Comunicazione unica SUAP per chi vende alcolici con contrassegno fiscale o birra
Per i soggetti che vendono:
- bevande alcoliche con contrassegno fiscale
- birra
non è più necessario presentare una denuncia fiscale separata. Basta una comunicazione unica tramite il SUAP, che assorbe anche gli obblighi fiscali.
Gli operatori che detengono piccole quantità di alcolici per uso commerciale possono beneficiare dell’esonero dalla denuncia all’Agenzia, se i quantitativi restano entro determinati limiti. Il limite massimo per alcole non denaturato, profumi alcolici e altri prodotti affini è stato aumentato da 20 a 50 litri.
Tabella comparativa – Prima vs Dopo il D.lgs. 43/2025
Aspetto | PRIMA | DOPO il D.lgs. 43/2025 |
---|---|---|
Campo di applicazione art. 29 TUA | Solo depositi di alcolici | Depositari e esercizi di vendita |
Obbligo di denuncia all’Agenzia | Sempre richiesto | Solo per vendite intra-UE o >300 litri di alcole denaturato |
Autorizzazione per vendita alcolici con contrassegno o birra | Licenza fiscale + denuncia all’Agenzia | Comunicazione unica al SUAP |
Soggetti obbligati a licenza fiscale | Anche chi vende al dettaglio | Solo chi effettua operazioni fiscali rilevanti (es. spedizione intra-UE) |
Limite per esonero da denuncia (deposito alcolici non denaturati) | 20 litri | 50 litri |
Registro carico e scarico | Obbligatorio per i titolari di licenza fiscale, anche al dettaglio | Non più obbligatorio per chi è esonerato dalla licenza fiscale |
Digitalizzazione e semplificazione | Parziale | Estesa: comunicazioni via SUAP e tracciabilità migliorata |